Gio24102024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Gestione rifiuti.Nuovi impianti nella ZI di Bari

In merito alla realizzazione di due nuovi impianti per la gestione dei rifiuti nella zona industriale di Bari un’interrogazione indirizzata all’assessore Santorsola e al Presidente della Giunta Regionale Michele Emiliano, è stata presentata dai consiglieri regionali M5S Antonio Trevisi, Mario Conca, Antonella Laricchia.

“Ci teniamo a sapere se la Regione abbia opportunamente valutato il complessivo potenziale impatto ambientale e sanitario dovuto alla realizzazione dell’impianto di coincenerimento della società Newo e dell’impianto di digestione anaerobica dell’Amiu di Bari entrambi collocati nella zona Asi di Bari e prossimi al Comune di Modugno che ospita già l’impianto di compostaggio della società Tersan, considerato che il territorio interessato risulta uno dei siti con maggiori criticità ambientali in Puglia. Riteniamo eccessiva la costruzione di nuovi impianti di trattamento della frazione organica, considerata la sovrabbondanza nel territorio regionale di tali impianti rispetto all'attuale ed effettivo fabbisogno.
I pentastellati fanno riferimento ad una prima richiesta della Società NEWO SpA che ha presentato, presso la Regione Puglia, domanda coordinata di Valutazione di Impatto Ambientale e di Autorizzazione Integrata Ambientale per la realizzazione e l’esercizio di un’installazione destinata all’attività di trattamento e coincenerimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi per il recupero di energia di CO2 e la produzione di rifiuti cessati, localizzata nella zona industriale del Comune di Bari. E in secondo luogo, si fa riferimento al progetto, già finanziato con 11 milioni ed anche questo localizzato nella sede AMIU della zona industriale di Bari, presentato dall’AMIU SpA al MiSE, nell’ambito del Programma operativo interregionale "Energie Rinnovabili e risparmio energetico” per la realizzazione di un impianto di “digestione” anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani con recupero del biogas per la produzione di energia elettrica per un megawatt, e successivo avviamento del "digestato" alla produzione di compost di qualità.
“Si garantisca – concludono i cinquestelle - un ampio coinvolgimento e una maggiore rappresentanza di tutti i soggetti interessati dalla realizzazione degli impianti in oggetto, nel dovuto rispetto di tutta la normativa posta a tutela della salute e dell'ambiente. Inoltre, si garantisca il giusto equilibrio fra le esigenze di smaltimento dei rifiuti incombenti sulla Regione Puglia e il livello di protezione della salute e dell'ambiente.”