Sab12102024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Decaro in fiera: Governo Gentiloni deve prevenire per evitare emergenze

"Come rappresentante di tutti i comuni italiani rivolgo la richiesta al presidente del Consiglio dei ministri di aiutarci a bandire dal vocabolario la parola emergenza". Lo ha detto il presidente nazionale dell’Anci e sindaco metropolitano di Bari, Antonio Decaro, rivolgendosi al premier Paolo Gentiloni nel discorso tenuto questa mattina a Bari in occasione della cerimonia inaugurale dell’81ma edizione della Fiera del Levante.

Decaro ricordando «il terremoto del 21 agosto ad Ischia, le vittime ed i feriti, le case crollate e le storie spezzate» ha poi chiesto al Presidente del Consiglio dei ministri di «aiutarci a sostituire la parola emergenza con le parole prevenzione, regole, difesa del territorio, sicurezza legalità, ricostruzione e comunità».

«Sono stato orgoglioso di rappresentare l’Italia – ha detto Decaro - quando il 6 luglio scorso al porto di Bari tra i 643 migranti sbarcati è stato soccorso, da uno dei volontari che gestiva emergenza, un bambino nato in mare qualche giorno prima. Ha aperto gli occhi ed è nato una seconda volta, rendendomi orgoglioso di un Paese che genera vita e non sbatte la porta in faccia ad un bambino». «Nello stesso tempo, da questo posto di frontiera dobbiamo far giungere con forza la nostra voce fino a Bruxelles, per dire all’Europa che ora basta. Non si può approfittare per sempre - ha concluso Decaro - della nostra umanità».

Commovente è stato il ricordo personale che Decaro ha rivelato di Maria Maugeri, consigliera comunale di Bari che si è battuta accanto alle associazioni di cittadini anche per bonificare il sito dell'ex industria Fibronit.  "Ringrazio il comitato Fibronit e l’associazione dei familiari delle vittime, che - ha detto Decaro - non hanno mai smesso di chiedere giustizia. E soprattutto ringrazio te, Maria, che non hai mai mollato di un centimetro, nemmeno nei giorni più difficili. A te, che forse in questo momento mi stai ascoltando, vorrei dire che quando il torrino, simbolo della Fibronit, è venuto giù, scoprendo un pezzo di cielo, in quel cielo mi è sembrato di vedere i tuoi occhi. E i tuoi occhi sorridevano, di quel sorriso fiero che avevi quando vincevi le tue battaglie. Le nostre battaglie. Questa città non dimenticherà il tuo sorriso, Maria Maugeri, e continuerà a guardare nella direzione che ci hai indicato.".