Sab07122024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

A Lecce si parlerà anche di crisi dell’Afghanistan e della risposta che Italia ed Europa devono dare

Lecce, dal 28 al 30 ottobre 2021, ospiterà in presenza la VII edizione del Festival Sabir. L’evento, promosso da Arci insieme a Caritas italiana, Acli e Cgil, con la collaborazione di Asgi, Carta di Roma e il patrocinio della Rai, avrà al centro una riflessione sul ruolo che l’Europa può e deve svolgere nello scenario mondiale sui grandi temi delle migrazioni e dell’accoglienza, anche alla luce del nuovo Patto stipulato tra i governi europei. La presenza di rappresentanti della società civile delle due rive del Mediterraneo e di reti internazionali arricchirà il dibattito “per la costruzione di una reale alternativa politica, culturale e sociale nel bacino del Mediterraneo, che metta al centro solidarietà, diritti umani e giustizia sociale”, spiegano i promotori. L’apertura del Festival, giovedì 28, sarà infatti dedicata alla crisi dell’Afghanistan e alla risposta dell’Italia e dell’Europa, oltre che al tema del diritto alla salute, soprattutto per le popolazioni più marginalizzate. Altri temi affrontati saranno la lotta al caporalato e allo sfruttamento lavorativo; le esperienze positive di protezione e inclusione; il diritto d’asilo e l’esternalizzazione delle frontiere; il ruolo dell’informazione nel racconto della migrazione. Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali e internazionali, rappresentanti della società civile, migranti accolti sul territorio pugliese, operatori della comunicazione. Anche quest’anno, dibattiti, incontri internazionali e formazioni si alterneranno ad attività culturali. Il Festival è anche occasione di nuove sinergie tra i livelli internazionale, nazionale e locale. In particolare, il Festival offrirà spazi in cui operatori e operatrici dell’accoglienza, dell’informazione e dell’ampia rete dei servizi dedicati a richiedenti asilo e rifugiati, condivideranno strumenti di lavoro, esperienze e informazioni. Sabato 30 ottobre il Festival si chiuderà con un’assemblea delle reti internazionali sul Patto europeo su migrazione e asilo, a cura del comitato promotore di Sabir. L’obiettivo è scrivere insieme un Patto europeo per l’accoglienza e i diritti tra reti e associazioni di tutta Europa e non solo, da contrapporre alle attuali politiche europee di esternalizzazione e negazione dei diritti.