Mer23102024

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

I coniugi, originari della Puglia, vivevano da molti anni a Torino

Un uomo di origini pugliesi, Bruno Daniele, si è suicidato dopo aver ucciso la moglie che dormiva. La vittima è Marita Ivana Pennacchio. Lui originario di Bari e lei di Valenzano vivevano da molti anni a Torino.

La tragedia è accaduta nella loro abitazione di un condominio. L'uomo aveva 78 anni, sua moglie 75. Prima di suicidarsi Daniele ha telefonato ai carabinieri per raccontare l'accaduto e pare per chiedere soccorso sperando di poter ancora salvare la moglie.

La tragedia è accaduta in un appartamento signorile del centro di Torino, in via San Quintino 5, un tempo appartenuto alla Banca d'Italia. L'uomo era un ex dipendente della Banca d'Italia e in quell'appartamento la coppia si era trasferita da dieci anni. Sul tavolo di casa il marito ha lasciato un biglietto di scuse destinato ai suoi 4 figli. Con costoro i coniugi avevano vissuto in via Gioberti, sempre nel centro di Torino, prima di trasferirsi nell'edificio dell'ex banca d'italia. Il suicidio è stato compiuto con un colpo di pistola alla testa.

I vicini parlano di loro come delle persone molto brave, educate e rispettose di tutti. Lui però ultimamente sembrava particolarmente depresso. 

Sconvolti i loro parenti che risiedono in Puglia e che ora attendono di conoscere la data dei funerari per recarsi a Torino. 

In questa vicenda resta il mistero della pistola che è risultata comunque regolarmente detenuta. E' da verificare se lo stato di depressione fosse motivo di cure mediche. Se l'uomo, insomma, fosse sottoposto ad una terapia farmacologica o si recasse in visita da uno psicologo. Soprattutto in molti adesso ci si chiedono come abbia potuto possedere un'arma da fuoco una persona depressa a tal punto da uccidere la moglie. (Rezarta Tahiraj)