
Dopo l'incendio perdita di carburante dalla nave Euroferry Olympia della società Grimaldi
Si lavora per impedire che il traghetto Euroferry Olympia della società Grimaldi possa affondare e di conseguenza arrecare anche gravi danni di inquinamento marino. E' ovvio che il primo pensiero è finalizzato a trovare le 12 persone che, secondo le autorità greche, risulterebbero ancora disperse ma nel frattempo i tecnici del Reparto ambientale marino della Guardia Costiera italiana hanno individuato un possibile sversamento di carburante e forse anche di altri liquidi pericolosi. Ormai si sa per certo che l'Euroferry Olympia aveva a bordo 800 metri cubi di carburante e 23 tonnellate di merci pericolose corrosive.
Il ministero della Transazione ecologica ha già messo a disposizione della autorità greche un mezzo della Società del servizio nazionale antinquinamento, lo 'Ievoli white', che si trova attualmente a Bari mentre nell'area dell'incidente è già arrivata nave Diciotti della Guardia Costiera, dotata di dispositivi di antiquinamento, che ha a bordo un team di esperti composto da un tecnico dell'Ispra e due ufficiali del reparto ambientale marino. La nave, come si ricorderà, era diretta dalla Grecia al porto di Brindisi ed aveva a bordo camion e merci oltre a passeggeri ed equipaggio.
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