Il presunto assassino si è rifiutato di rispondere all'interrogatorio in carcere davanti al Gip
Nessuna domanda e nessuna risposta. Salvatore Carluccio, che lunedì scorso aveva confessato di aver ucciso a Torre Santa Susanna Luca D'Errico, oggi, all'interrogatorio in carcere davanti al Gip, ha fatto scena muta. Assistito dal suo avvocato, il 24enne si è limitato a dichiarare di volersi avvalere della facoltà di non rispondere. L'altroieri però aveva ammesso che era stato lui, dall'interno della sua casa, a sparare quel colpo di pistola che ha ucciso il 31enne D'Errico nella notte tra domenica e lunedì. Il proiettile ha ferito mortalmente quest'ultimo alla nuca. L'omicida ha sparato non facendo notare la propria presenza: nascondendosi tra le imposte della porta d'ingresso.
Oggi scena muta all'interrogatorio di garanzia in carcere ma lunedì al pm che lo interrogava in una caserma dei carabinieri Carluccio ha raccontato ogni particolare dell'omicidio. Presunto assassino e vittima risiedevano a Torre Santa Susanna, nel Brindisino.
D'Errico non è morto all'istante. Il suo decesso è avvenuto ieri sera nel nel reparto di rianimazione dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi.
Commovente il gesto di bontà compiuto dai genitori della vittima: hanno dato il consenso all'espianto di organi e questa mattina, mentre il presunto omicida era davanti al gip, i medici dell'ospedale Perrino hanno eseguito un intervento chirurgico per un prelievo multiorgano sul corpo di Luca constatata la sua morte celebrale.
Dopo il prelievo di organi si è proceduto, su ordine del pm, ad effettuare l'esame autoptico per acquisire ulteriori informazioni certe e utili in fase processuale.
L'ipotesi è che questo 'omicidio sia stato, probabilmente, conseguenza di un regolamento di conti.
- Dettagli