Mar18022025

Ultimo aggiornamentoSab, 03 Ago 2024 2pm

Movimento 5 stelle chiede a Brindisi l'istituzione del Registro Unioni Civili

Propongono l'istituzione di un Registro delle Unioni Civili nel Comune di Brindisi gli attivisti del Movimento 5 Stelle nel MeetUp “5 Stelle Uniti per Brindisi (Amici di Beppe Grillo dal 2007)”. Richiesta, tra l’altro, presentata dal consigliere Salvatore Valentini (PD) e rigettata dalla stessa Amministrazione comunale brindisina già nel dicembre 2012.

Ora il movimento di Beppe Grillo ritorna sull'argomento e in un comunicato stampa ne spiega le ragioni. “L’unione civile – scrivono gli attivisti brindisini del movimento 5 stelle - definisce il rapporto tra da due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, che decidono di organizzare e condividere la propria vita in comune. Istituire un Registro delle Unioni Civili intende fornire ai cittadini che scelgano forme non tradizionali di convivenza la necessaria tutela delle relative situazioni giuridiche soggettive, evitando così ogni forma di discriminazione ai loro danni. È quindi necessario dare un riconoscimento giuridico, non solo a livello nazionale, ad una realtà così socialmente rilevante da non poter più essere ignorata dalla legge.

È nei princìpi della Costituzione l’affermazione dell’uguaglianza e la pari dignità delle persone, il divieto di discriminazione, la promozione e la tutela dei diritti fondamentali della persona in tutte le formazioni sociali in cui svolge la sua personalità; inoltre, l’elaborazione giurisprudenziale della Corte Costituzionale ha ricondotto anche la famiglia omosessuale tra le formazioni sociali riconosciute e garantite dall’art.2 della Costituzione, riconoscendo che “l’unione omosessuale, intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso”, ha “il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri” (sentenza n. 138 del 2010, G. U. 21/04/2010).
Gli attivisti del MeetUp “5 Stelle Uniti per Brindisi (Amici di Beppe Grillo dal 2007)” hanno chiesto, quindi, che l’Amministrazione Comunale di Brindisi, nell’ambito della propria autonomia e potestà amministrativa, istituisca il “Registro delle Unioni Civili” garantendo così la tutela della piena dignità dell’unione civile e promuovendone il pubblico rispetto, impegnandosi inoltre ad adottare iniziative atte a stimolare il recepimento nella legislazione statale delle unioni civili, al fine di garantire i principi di libertà individuale ed assicurare in ogni circostanza la parità di condizione dei cittadini.
Non operare tale apertura avrebbe il significato di tollerare il pregiudizio e la discriminazione in relazione ad un diritto che la Costituzione e le Convenzioni Internazionali inseriscono tra quelli fondamentali.
Riteniamo perciò che i tempi possano definirsi maturi per un chiaro e deciso gesto di civiltà da parte di tutta l’Amministrazione Comunale nei confronti di quei cittadini che ritengono questa una questione fondamentale e prioritaria per una più dignitosa vita di coppia, oltre ogni tipo di distinzione e pregiudizio.”.